Chi non ha mai sognato di volare almeno per una volta in elicottero?
Credo che la risposta sia ovvia "QUASI NESSUNO".
Con questa guida voglio portarti alla scoperta di questa straordinaria macchina volante,
spiegandoti passo passo come si fa a staccare i pattini o le ruote da terra.
Nonostante tu non sia veramente seduto in un elicottero con il controllo dei comandi,
seguendo questo tutorial ti sembrerà quasi di esserlo veramente.
Prenderemo in considerazione un elicottero TRADIZIONALE, cioè senza l'ausilio di "governor"
e controlli automatici di potenza del motore come il "FADEC" e senza controlli servo assistiti.
Partiamo...Anzi... Decolliamo!
Prima regola. MAI tentare un decollo in solitario senza aver acquisito una buona esperienza. Deve necessariamente esserci al tuo fianco un valido ISTRUTTORE e l'elicottero DEVE avere i doppi comandi (ma presumo che nessun istruttore sia tanto pazzo da sedersi accanto senza averli), altrimenti molto probabilmente sarai morto in pochi secondi e forse anche chi sta nelle vicinanze.
Prendi posto ai comandi, allaccia le cinture e regola il sedile.
Verifica lo spazio davanti a te, poi a destra e sinistra che sia libero da persone e/o animali e/o oggetti e non ti scordare di guardare dietro sporgendoti con la testa per verificare che nulla e NESSUNO sia vicino al rotore di coda per evitare di frullarlo, a tal scopo grida pure a squarciagola "VIA DALL'ELICA" ed attendi qualche istante prima di mettere in moto l'elicottero.
Tralasciamo la fase di messa in moto perchè varia tra motori a scoppio e turbine e le procedure di avviamento sono diverse anche di molto tra loro.
Sblocca i comandi che dovrebbero essere bloccati in posizione neutra per sicurezza (un pò come per il freno a mano nell'automobile, ma qui bisogna sbloccarli prima dell'avviamento motore).
OK! Sei pronto per lo "START". Dal momento in cui premi lo "START" ti devi considerare in volo ANCHE SE SEI ANCORA A TERRA e lo sarai fino a quando non avrai spento il motore ed i rotori saranno completamente fermi.
Riscalda il/i motore/motori e verifica tutti i parametri come da libro tecnico della macchina.
Ora puoi chiudere le porte.
Con la mano sinistra porta il regime di potenza del motore al 100% (arco verde dello strumento engine) tramite la "MANETTA" (è fatta come l'acceleratore della moto ma funziona esattamente al contrario) posta sulla leva del "PASSO COLLETTIVO", che si trova a sua volta sulla tua sinistra del tuo sedile poco più in basso della tua gamba.
Contestualmente aumenteranno i giri del rotore che viene agganciato in automatico e si mette in rotazione mediamente quando si raggiunge il 10-15% di potenza motore (ma questo è un parametro che varia da macchina a macchina) ed attendi il raggiungimento del 100% anche di questo (arco verde dello strumento rotor).
La mano destra impugna, con presa sicura ma non rigida, la leva del "PASSO CICLICO" che si trova davanti a te al centro del corpo (simile alla cloche dell'aereo) e mantienila al centro.
I piedi stanno sulla pedaliera.
Ora osserva attentamente le pale del rotore principale e nota se passano davanti a te da sinistra verso destra (rotore destrorso) o viceversa da destra verso sinistra (rotore sinistrorso).
Osserva ora un punto fisso davanti a te in lontananza e mantieniti concentrato su di esso. Dovrai concentrarti e cercare di mantenere sempre l'elicottero diretto verso il punto quando lo staccherai da terra. Non guardare vicino al suolo, ti fa perdere più facilmente il controllo del mezzo.
Prendiamo l'esempio del rotore destrorso:
Premi leggermente il pedale destro senza affondarlo e simultaneamente alza piano la leva del "COLLETTIVO" sentirai l'elicottero alleggerirsi e quando sta per staccarsi se tenterà di ruotare verso sinistra dovrai premere ancora un pochino il pedale destro, viceversa dovrai allentarlo aiutandoti con il sinistro. L'operazione e delicatissima. Se senti una tendenza forte nella rotazione abbassa immediatamente tutto il "COLLETTIVO" fai le dovute correzioni di pedaliera e riprova fino a che non trovi il giusto equilibrio per compensare l'effetto giroscopico.
Così come per la rotazione, devi controllare anche il rollio tramite il "CICLICO" perchè durante l'alleggerimento sentirai quasi sicuramente la tendenza al sollevamento di un solo pattino, quindi compensa spostando decisamente il "CICLICO" ma di pochissimi millimetri verso il lato opposto al rollio. Anche qui se il coordinamento non è sicuro o maldestro GIÙ SUBITO IL COLLETTIVO SENZA ESITARE! Dovrai ripetere più e più volte le operazioni descritte seguendo le indicazioni dell'istruttore sentendo le pressioni esercitate da lui che all'inizio ti aiuterà molto.
I movimenti sul "COLLETTIVO" devono essere millimetrici perchè hanno molto effetto sul rotore e dovrai contrastarli subito per stabilire un equilibrio. Insomma, devi giocare di anticipo quando sposti la leva in una direzione stoppala e contrastala già quando l'elicottero reagisce in quella direzione.
Dopo parecchi minuti di prove al suolo sarai praticamente in un bagno di sudore ma dovresti essere riuscito a staccare i pattini da terra di qualche centimetro mantenendo dritto l'elicottero anche se molto traballante ed insicuro.
COMPLIMENTI SEI IN "HOVERING" (volo stazionario).
NON FARTI PRENDERE DALL'EMOZIONE e continua a contrastare le tendenze dell'elicottero alla rotazione e rollio, nonché beccheggio. L'ELICOTTERO NON DA TREGUA, è come domare un cavallo pazzo! Quando si decolla e ci si porta in "HOVERING" con un elicottero destrorso, per effetto giroscopico si determina una rotazione verso sinistra, una tendenza al rollio sempre verso sinistra e spesso un accenno a retrocedere, quindi riassumendo dovrai agire sul pedale destro, sul ciclico verso destra e lievemente verso l'avanti. Con un elicottero sinistrorso ovviamente è tutto l'opposto: piede sinistro, "CICLICO" a sinistra MA SEMPRE UN PÒ IN AVANTI. Tutto ciò in linea di massima, ma ogni macchina è a sè.
Non penserai che sia tutto qui!? Forse eri talmente impegnato a cercare di coordinare i movimenti indipendenti di mani e piedi come fossi un batterista o pianista, che non ti sei accorto che quando hai tirato su la leva del "COLLETTIVO" la potenza del motore ed i giri del rotore si sono abbassati e forse si è messo a suonare anche un allarme sonoro con relativa spia "ROSSA" (che avrai ignorato pensando "cos'ha da rompere") che te lo ricordava ma sarà stato sicuramente corretto dall'istruttore che a fatica ruotava la "MANETTA" della potenza per compensare e tu non riuscivi a capire cosa fosse quella cosa che ti scivolava tra le mani che ovviamente stringevi sempre più forte per paura che ti scappasse via.
Èh già! NON HAI IL "GOVERNOR" volgarmente detto scatola di sincronizzazione, cioè quel dispositivo che compensa tutto ciò (potenza e giri rotore) automaticamente. Io te l'avevo detto che prendevamo come riferimento un elicottero tradizionale ma tu lo hai ignorato, d'altra parte devi imparare e quindi devi usare un elicottero completamente manuale. Per fare un paragone, è come iniziare a guidare la macchina partendo dalla vecchia Fiat 500, con la quale se non impari a fare le doppiette passando ogni volta dalla folle e rilasciando la frizione, trituri gli ingranaggi del cambio. Ovviamente imparato con quella, passare poi su una Mercedes è un gioco da ragazzi, ma ovviamente sei anche preparato per passare sui camion dove dovevi solamente concentrarti sulle dimensioni e non più sul cambio non sincronizzato.
Torniamo a noi... L'elicottero perde i giri rotore e di conseguenza la potenza motore, perchè quando si tira il "COLLETTIVO" andiamo a variare l'angolo di incidenza delle pale del rotore principale, aumentandolo. Aumentando l'incidenza, aumenta lo sforzo che debbono compiere le pale per vincere la resistenza dell'aria, quindi ad un aumento della resistenza si ottiene una perdita di potenza motore che deve essere incrementata per poter mantenere la velocità di rotazione delle pale al 100% il che consente il sostentamento dell'elicottero, senza tale condizione si tornerebbe inesorabilmente al suolo.
Sopra ho paragonato l'elicottero ad un cavallo pazzo da domare. In effetti può sembrare strano che una macchina volante sia tanto complicata e difficile da pilotare, in realtà la difficoltà maggiore sta nel mantenerla in HOVERING "I.G.E." (IN GROUND EFFECT) in effetto suolo, condizione necessaria per poterlo staccare da terra senza rilbaltamenti disastrosi ed ancor più quando bisogna riappoggiarlo al suolo, condizione più difficoltosa perchè non si deve guardare a terra la distanza tra il terreno ed i pattini altrimenti si perde l'orientamento e il coordinamento di mani e piedi finendo anche in questo caso per ribaltarlo, quindi non si sa bene quando stiamo per toccare e se stiamo toccando perfettamente livellati e continuiamo a tenere l'elicottero staccato da terra inutilmente tribulando per tenerlo fermo. Quindi devi saper fare l'OVERING perfettamente! Devi sapere che se ti venisse l'idea di iscrivervi ad una scuola di volo per conseguire il brevetto di volo con l'elicottero, dovrai passare ore ed ore a poche decine di centimetri dal suolo per imparare questo maledetto "HOVERING" in effetto suolo.
Ho precisato "in effetto suolo" perchè il HOVERING può essere effettuato anche fuori effetto suolo ma le difficoltà sono minori perchè in tale condizione diminuiscono sensibilmente le vibrazioni e oscillazioni dovute alla turbolenza provocata dal flusso di aria del rotore che rimbalzando al suolo colpisce nuovamente il velivolo ed i rotori disordinatamente costringendoti ad una contrastazione non indifferente.
Ci si considera fuori effetto suolo mediamente quando si raggiunge un'altezza pari al diametro del rotore principale anche se l'effetto cala sensibilmente già alla metà dei metri necessari a considerarsi fuori. Va precisato però che un HOVERING "O.G.E." (OUT GROUND EFFECT) fuori effetto suolo, ma ancora relativamente vicini a terra 6/7 metri è piùttosto rischioso da effettuare, perchè nel malaugurato caso di una piantata motore non si avrebbe lo spazio sufficiente per innescare la manovra di emergenza detta "AUTOROTAZIONE", inoltre la potenza necessaria per effettuarlo è parecchio superiore con conseguente incremento del consumo di carburante. Proprio così, vicino al suolo ci viene in aiuto il cuscinetto d'aria che si forma tra le pale ed il terreno che sostiene in buona parte l'elicottero riducendo lo sforzo, però si genera molta turbolenza.
Riassumiamo brevemente: Quando sei pronto al decollo devi tirare verso l'alto il "collettivo" contrastare con la "pedaliera" la rotazione, contrastare con il "ciclico" il rollio e l'eventuale traslazione avanti/indietro ed anche destra/sinistra, aumentare la potenza motore tramite la "manetta" per compensare i giri rotore/motore senza farli però schizzare oltre l'arco verde (altrimenti vola via il rotore ed allora sono guai). :-)
Mantenuto il volo stazionario in totale controllo e sicurezza puoi spostarti avanti-indietro-destra-sinistra dosando adeguatamente il "ciclico" e ruotare di 360° destra-sinistra con la pedaliera sempre dosando con la dovuta delicatezza. Quando sarai allineato alla linea vera o teorica della tua pista di decollo, fai gli ultimi controlli agli strumenti (ti ricordo che devono essere tutti in arco verde altrimenti ci si rimette al suolo per ulteriore verifica) e controlla lo spazio aereo che dovrai andare ad occupare, nessun velivolo/ostacolo deve esere presente nella tua direzione.
Bene, sei pronto per decollare sul serio e portarti in quota, dove finalmente potrai rilassare un pò i muscoli e goderti finalmente il panorama, perchè in volo traslato in quota non è più così tanto impegnativo. Ma questo sarà l'argomento della prossima guida, per ora fai mente locale su tutto quanto detto.
[piccola considerazione]:
È pur vero che l'elicottero è la macchina volante meccanicamente più complessa che esista al mondo e che il suo apprendimento è veramente difficile e pesante, ma è anche vero che essendo così anticonformista la rende talmente affascinante che come dicevo all'inizio, tutti vorrebbero almeno una volta nella vita provare a volarci sopra magari pilotandola di persona. Il mio intento in questa guida/racconto è quello di averti fatto provare virtualmente questa emozione trasmettendoti un pò della mia passione.
Ricordo che il mio primo volo da solista avvenne alla trentaduesima ora di volo a doppio comando e giuro che quasi me la facevo addosso, mentre in cuffia il mio ex istruttore (bastardo) da terra con la radio continuava a dirmi che non capivo un cazzo, tutto ciò per mantenere la soglia della mia attenzione al massimo (come se non l'avessi già abbastanza). Quando atterrai mi disse che avevo fatto tutto alla perfezione. L'avrei ucciso!
Nel 1987 un giornalista del mensile "Volare" chiese a Carl Zimmerman (pilota elicotterista acrobatico su BO-105), "cosa può fare l'aereo che l'elicottero non può fare"? La sua risposta fu: "NULLA! mi chieda piuttosto cosa può fare l'elicottero che l'aereo non può fare"!
L'elicottero è talmente anticonformista che può volare anche all'indietro (decollo in retromarcia compreso). L'elicottero è tanto anticonformista, quanto il suo inventore, un certo..... LEONARDO DA VINCI, mica micio-micio bau-bau!
Non mi credi vero?! E allora guardati qualche video per capire meglio cosa intendo dire per "velivolo anticonformista".
Clicca QUI per vedere i VIDEO.
Alla prossima..........
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